La storia artistica di Carmine Bottone nasce già da ragazzino, quando i suoi momenti più belli erano quelli volti a dare sfogo alla sua infinita creatività; disegni, oggetti, sculture e pitture riempivano le sue giornate e la sua fantasia. Nei primi anni ‘60 la famiglia d’origine lascia il paesino per trasferirsi a L’Aquila e permettere a Carmine di compiere gli studi delle materie artistiche e diventare maestro d’arte. I risultati sono ottimi perché quella che era una passione innata e selvaggia comincia ad impregnarsi di esperienza e di sapienza, di studio e di ricerca. Studio e ricerca che continueranno sempre, e continuano tutt’ora. E poi la Beat Generation, la musica, l’incontro con Nina, l’amore, la passione comune per l’arte, per la pittura, per l’artigianato e il conseguente progetto di farne un lavoro, il loro lavoro: la nascita della Bottega, nel 1976, ad Ovindoli, tra le montagne innevate degli inverni montani e i profumi dei sottoboschi delle faggete. E poi due bambine, Benedetta e Francesca, cresciute tra l’argilla, i trucioli del legno, la bellezza e i colori. La Bottega di Bottone è diventata nel tempo il punto di ritrovo di tutte le Sognatrici e Sognatori abitanti della zona e turisti della montagna, che in questo luogo fuori dal tempo continuano a trovare idee sempre nuove, atmosfere fiabesche, opere di legno e ceramica capaci di infondere serenità e benessere, perché ciascun pezzo, dal più piccolo al più grande, è assolutamente unico, realizzato con tanto tempo, dedizione, amore, e gioia. Ogni oggetto realizzato nella Bottega di Bottone porta in sé questa gioia: quella gioia che si prova quando ci si trova esattamente dove si vuole stare e si fa esattamente ciò che si vuole fare! E così la Bottega è cresciuta nel tempo ed ora approda anche in un negozio in rete il cui intento è quello di promuovere l’artigianato italiano autentico e diffondere la bellezza, l’intensità e il valore del “fatto a mano”.